Escursione decisa all'ultimo momento la sera prima, ideata da Giuseppe, ispirato da un recente report che mostra buone e sicure condizioni del ghiacciaio Ferrè. Esposizione NE, le previsioni meteo danno proprio un leggero NE allo Spluga, con diminuzione verso metà mattina. Dobbiamo salire presto, dobbiamo dormire poco! Levataccia della domenica, all'appello la mattina siamo io (dunaman), Luca (Mastax) e Giuseppe (Gius80). Arriviamo a Montespluga presto, iniziamo a camminare alle 6.40.
Percorriamo la lunga val Loga diretti verso il bivacco Checcini. Belli carichi, come morale e come peso (sci oppure snowboard, scarponi, vela, trapezio o imbrago da arrampicata, ramponi, acqua e cibo, cambio vestiti... circa 14 kg per un portage di 3 ore e oltre 1000 mt di dislivello!).
All'alba la val Loga si tinge di verde, Irlanda o Alpi?
Arriviamo al bivacco Cecchini dopo due ore esatte di camminata. Il bivacco è davvero bello, e per una gita così può avere senso per utilizzarlo come appoggio notturno per salire presto al ghiacciaio.
Eccola la nostra meta. Dobbiamo riprendere incamminandoci verso sud, perdendo complessivamente circa 100 metri di dislivello prima di mettere piede sul ghiacciaio, passando per un traverso di pietre
Dopo circa 30 minuti di camminata dal Cecchini, ecco il ghiacciaio. E' in condizioni di grave sofferenza, con parecchi crepacci su ghiaccio fuso grigio. Ma in alto c'è ancora neve e forse in buone condizioni. Puntiamo allora a salire ancora camminando sul ghiacciaio seguendo la traccia.
Dopo aver ricontrollato ancora una volta la condizione della neve, portante e sciabile, partiamo tutti, che grande emozione dopo lo sforzo per arrivare fin qua! L'obiettivo è stato raggiunto: riuscire a fare ancora snowkite in questa caldissima estate. I crepacci sono lontani e ben visibili, solo una lunga frattura in alto a ridosso delle rocce, e un crepaccio molto stretto centrale. La sicurezza del luogo è confermata dalla presenza di alcuni escursionisti che salgono puntando dritti in alto con normali scarponi addirittura senza ramponi (che noi abbiamo invece preferito usare nel traverso ripido per arrivare alla sommità del ghiacciaio). Vento leggero da NE, che durerà fino alle 11. La nostra metà non è la cima ma sciare e veleggiare, su e giù per i pendii, raggiungendo luoghi meravigliosi come questo.
Stiamo sempre alti, sulla neve e lontano dal ghiaccio fuso e dai pendii più ripidi sottostanti, veleggiando alle pendici del pizzo Ferrè.
Giuseppe riesce a girare meglio di tutti attorno a tutto il pizzo Ferrè, raggiungendo anche il colletto dove inizia la arrampicata finale per la cima, "parcheggiando" la vela proprio al colletto stesso.
Terminata la sessione di snowkite, foto di rito di gruppo.
Abbiamo ancora una piccola ma divertente discesa skialp dal ghiacciaio su neve comunque sempre portante e sciabile
Ritorno al solito traverso verso il bivacco Cecchini, su una pietraia instabile piuttosto estenuante
Appena sotto al bivacco Cecchini ci sono ancora alcune lingue di neve, su una delle quali Luca fa il suo show con la tavola e kite (mi raccomando, non prendetelo come esempio, questo è davvero estremo)
Il ritorno comunque ci sembra più lungo dell'andata, la val Loga sembra non finire mai! Sicuramente le diverse temperature rispetto al mattino e la stanchezza cominciano a farsi sentire.
Arrivati a Montespluga, meritata birretta a contemplare la nostra meta di oggi, che dal basso sembra molto più ripida come pendii. Siamo stati lassù!!
Ghiacciaio del Pizzo Ferrè, ci vedremo la prossima primavera!! Per me e Luca, sessione "timbro" come 23esimo mese consecutivo di snowkite sulle Alpi!