Eccoci qua, io e Giuseppe, con le bici stracariche (due vele, sci, pelli, ricambio, scarponi, eccetera) pronti a salire al Passo Gavia partendo da Santa Caterina di Valfurva. 900 mt di dislivello fatti in bici, tempo ingrato (pioggia neve nebbia) poi vento e sole nel pomeriggio, con innevamento ancora eccezionale e pendii immacolati da una neve morbida (necessaria sciolina).
Partiamo che già piove. Giuseppe prende la citybike (scelta azzeccata perchè potrà appoggiare lo zaino sul portapacchi e tenere una posizione alta), con gli scarponi nel cestino...
...io invece opto per la mtb e scarponi (scelta sbagliata perchè così spingerò solo con i quadricipiti e mi farà male la schiena).
Comunque piano piano si sale...
Giuseppe è molto più potente e allenato e mi deve aspettare (addirittura si offre di portarmi lui lo zaino ma io non cedo, devo riuscire a farcela da solo!).
Dopo due ore e un quarto arriviamo al rifugio Berni, mangiamo, e aspettiamo il passaggio del Giro d'Italia. Nebbia, freddo e neve, quando passano i corridori c'è il picco del maltempo con una tempesta di neve!
Decidiamo di salire al passo fino al rifugio Bonetta, aspettando la stabilizzazione del vento (arrivato dopo le 13 da nord). E così possiamo dire di aver raggiunto davvero il passo Gavia! Soddisfazione!
Scendiamo di circa 200 mt, sotto al lago Bianco, buttiamo le bici oltre il muro di neve verso il centro della conca, e riusciamo ad aprire le vele, si comincia nella foschia, all'inizio con le vele un poco appesantite (Frenzy 9mt e Access 12mq), ma via via che si riesce a farle volare (e che la nevicata passa) volano sempre meglio. Si scia su una neve morbida 10-20 cm su fondo duro, necessaria la sciolina ma non è pesante.
Piano piano il vento rinforza, fino a 15 nodi sui pendii, da nord, regolare. E la foschia si dirada. Ora diventa tutto più facile e ci si rende conto degli spazi enormi di questo spot. Seguono due ore di vero divertimento, non si vorrebbe più terminare.
Scendiamo di bolina quasi fino al rifugio Berni, e poi risaliamo...
Ci portiamo fino alle pendici del monte Gaviola, spazi immensi e con ideale vento da valle, talvolta coperto da alcuni dossi ma sempre presente
Con grande dispiacere dobbiamo interrompere una delle più belle sessioni di snowkite dell'anno. Prendiamo le bici e scendiamo (ci aspettano la discesa a Valfurva e 3 ore e mezza di auto per tornare a casa).
A presto Passo Gavia, dobbiamo ancora conoscerti ed esplorarti (pendii ad est soprattutto), ma è bello anche così, lasciarci un pò di voglia di fare snowkite.
Giornata eccezionale da incorniciare.